Vini e vitigni di Francia

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Il Semillon

Identificazione e origine : certamente originario della Gironda, e più precisamente dalla regione di Sauternes. E’ iscritto nel Catalogo Ufficiale delle varietà di uve per vino nella lista A1

Sinonimi : Semillon muscat, Gros Semillon, Colombier, Chevrier o blanc doux in Dordogna, Mansois o Mancès, Sauternes, e ancora Daune o Dausne

Descrizione :gemme cotonose bianche a bordi carminio, giovani foglie lanuginose, giallastre, bronzee sulle nervature. Foglie orbicolari, tormentate, finemente bollose, sbalzate nel punto peziolare, spesse, profondamente pentalobate con seni laterali stretti e a fondo acuto, seno peziolare a lira, generalmente aperta; denti ogivali, medi, lamina inferiore a trama di ragnatela e debolmente pubescente. Rami opposti, molto grossi, verdi, a nodi bruno rosati; viticci piccoli e fini. Grappoli medi, cilindrici, alati e compatti; bacche medie, sferiche, bianco dorate, divenendo anche rosate a maturità completa, buccia spessa, succo abbondante con leggero sapore di Moscato: maturità in seconda epoca tardiva.

Attitudine alla produzione: questo vitigno Bordolese è vigoroso, produttivo, con apertura delle gemme di epoca media (qualche giorno solamente dopo lo Chasselas dorato di Fontainbleu), intervallate nel tempo, il che comporta vantaggio notevole in caso di gelate tardive. Favorisce in particolare i terreni gravulosi o argillo-calcarei, e l’allevamento viene generalmente condotto con taglio corto o a lunghezza moderata. Si dimostra pianta poco sensibile alla Peronospera, all’Oidio e all’Eutipiosi, ma teme seriamente la muffa grigia, l’arricciamento fogliare e il court-noué. Sensibile agli attacchi degli acari e delle cicaline. Nel Bordolese, i rendimenti sono molto limitati al fine di ottenere dell’uva con caratteristiche qualitative simili a quelle del Sauvignon, il che permette l’ottenimento di vini di alta qualità, secchi, ma soprattutto passiti attaccati da muffa nobile.

Cloni certificati: 7 in totale, ed in modo particolare i migliori risultati vengono ottenuti dal 173, dal 908, 909 e 910 sia per la produzione di vini secchi che per quelli liquorosi

Vino ed aromi: fa parte delle coltivazioni nelle denomonazioni Sauternes, Barsac, Sainte Croix du Mont, Loupiac, Cérons, Entre Deux Mers, Bergerac, Monbazillac, Montravel, Côtes de Duras, Buzet, Côtes de Provence, Les Baux de Provence, Coteaux d’Aix en Provence. Dona vini bianchi secchi di grande qualità, con molto grasso ma spesso mancanti di acidità; adatti all’invecchiamento. Il Semillon tuttavia, risulta superbo nell’elaborazione dei grandi vini liquorosi, associato al Sauvignon e a volte alla Muscadelle, dove apporta rotondità , corpo e longevità al vino. Si ritrovano spesso aromi di albicocca, mandorla tostata, angelica, burro fresco, cannella, cedro, cera d’api, fiori bianchi, frutta candita e secca, giglio, miele, nocciola, noce, mela verde, vaniglia.

Accostamenti consigliati: nella versione secca, si dimostra superbo nell’accostamento a zuppe di pesce, minestre e primi piatti in genere, sui formaggi a pasta pressata meglio se di latte ovino. Il vino dolce, invece, esprime il meglio di sé al momento dell’aperitivo, altrimenti accostato al foie gras o ai grandi formaggi erborinati.

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