Vini e vitigni di Francia

Riesling 1

Il Riesling Renano

 

Identificazione ed origine: vitigno molto antico, verosimilmente originario della vallata del Reno, iscritto nel Catalogo ufficiale delle varietà di viti per uve da vino, lista A1. Ulteriori analisi genetiche pubblicate, attribuirebbero la discendenza da vitigno Gouais blanc, coltivato in piccole plaghe in Svizzera (conosciuto col nome di Gwass), in Germania, ed in Australia, ma dimostrando uno scarso valore enologico in quanto produce vini mediocri dotati spesso di elevata acidità

Sinonimi:uva del Reno, Petit Rhin in Svizzera, Edle Gewurztrabe in Alsazia, Petracine in Mosella, gentil aromatique.

Descrizione : gemme appiattitelanuginose, bianco verdastre con bordi carminio. apertura da precoci a medie. Giovani foglie sottili, giallastre con riflessi bronzei, con pagina inferiore lanuginosa e biancastra. Foglie orbicolari, spesse, grossolanamente bollose e arrotondate attorno al seno peziolare con la base delle nervature sovente rosate; profondamente pentalobate, seni laterali superiori a forma arrotondata e chiusi, quelli inferiori aperti. Seno peziolare a bordi paralleli, frequentemente sovrapposti, denti ogivali medi. La pagina inferiore lanuginoso pubescente con nervature esse stesse pubescenti. Rami opposti, bruno rossastri a nodi leggermente rosati; viticci fini, piccoli e verdi. Grappoli piccoli, cilindrici o cilindro conici, compatti a peduncolo corto e legnoso; bacche piccole, sferiche, da verde chiaro a giallo dorato, disseminate di macchioline bruno rossastre a maturità completa, buccia spessa. Polpa poco consistente e poco carnosa e zuccherina, acidula soprattutto a non completa maturazione, sapore fine e leggermente aromatico.  Maturazione in seconda epoca.
Attitudine alla produzione: portamento semi eretto, molto vigoroso soprattutto nei primi anni di impianto, produttivo, richiede un taglio lungo e palizzazione. Resiste meravigliosamente al freddo invernale , e la ripresa della fruttificazione rimane buona anche dopo una gelata primaverile. Il Riesling è a germogliamento tardivo nei vigneti settentrionali, ed in ragione della sua maturazione altrettanto tardiva, deve essere piantato su colline ben esposte, al fine di poter vendemmiare generalmente verso la metà di Ottobre. Si dimostra sensibile all’Oidio, all’Antracnosi,  alla colatura, alla muffa grigia, la quale in alcune annate può colpire i peduncoli. Sensibile alla siccità, al disseccamento del rafide e all’Erinosi. Fornisce rendimenti variabili tra i 40 e gli 80 hl/ha.

Cloni certificati: in totale otto, il 49, 1089, 1090, 1091,1092,1094,1096,1097.

Vino ed aromi: grande vitigno nobile d’Alsazia. Vinificato in purezza, fa parte della superficie vitata delle denominazioni Vins d’Alsace e Alsace Grand Cru. Nelle annate favorevoli può produrre dei vini provenienti da vendemmia tardiva  o addirittura da selezione di acini nobili da carattere più o meno dolce con sentori di albicocca, frutta esotica esotica e candita. In generale, il grande Riesling viene dominato da una caratteristica nota di idrocarburi (specialmente dopo qualche anno di affinamento in bottiglia), data in parte dal terreno, ma soprattutto alla formazione di una sostanza  nor-isoprenoide derivante dalla degradazione dei carotenoidi, il 1,1,6-trimetil-1,2-diidronaftalene. Si ritrovano inoltre i sentori di limone, caprifoglio, ginestra, menta, pesca ed albicocca. Si dimostra stupefacente per quanto riguarda la sua attitudine all’invecchiamento.

Accostamenti consigliati: l’elegante e viperino vino secco, si accosta meravigliosamente a piatti di pesce d’acqua dolce e di mare, meglio se dotati di buona grassosità. Carni bianche salsate con ottima panna acida, salumi in genere, formaggi caprini. Il vino dolce lo si utilizza al meglio con formaggi piccanti ed erborinati, fegato grasso, al momento dell’aperitivo ed al dessert.