Vini e Vitigni di Francia

Chenin Blanc

 

IMG_2264

Identificazione: certamente originario dell’Anjou, è iscritto nel catalogo ufficiale delle vigne che danno uva da vino nella lista A1. Lo si trova impiantato anche in Sud Africa, Australia, argentina, Cile, Stati Uniti e nuova Zelanda. Lo si ritiene discendente del Savagnin, e, avrebbe come secondo genitore (padre o madre) la Sauvignonasse ; sembrerebbe anche il fratellastro del Verdelho, del Sauvigno Blance e padre del Colombard.

Sinonimi: pineau blanc, franc pineau, pinot d’Anjou, pineau de la Loire, plant de clair de lune, gros pieneau nella regione di Vouvray, verdurant, gamay blanc, tite de crabe nelle Lande, cruchinet nel Sud-Ovest, rouxalin e steen in Sud Africa dove è anche presente anche lo steen rosa.

Descrizione: grappolo medio, cilindro-conico, più o meno compatto, fiancheggiato da una o due ali; peduncolo di lunghezza media, affilati con una parte lignificata. Bacche da piccole a medie, ovoidali o leggermente ellittiche, pellicola fine di colore variabile da giallo verde a giallo dorato, (in Sud africa esiste anche la varietà a colore rosa), presenta una leggera puntinatura a piena maturità, polpa densa e “carne” croccante.

Attitudine alla produzione: apertura delle gemme precoce, maturità di terza epoca precoce. Si  dimostra esigente e difficile da coltivare. Vitigno vigoroso, buon produttore, teme le gelate di primavera, e, in questo caso le sue gemme secondarie sono scarsamente fertili. Sensibile alla filatura (trasformazione del grappolo in viticcio), alla muffa grigia, al calore eccessivo, all’oidio, all’erinosi, e alle malattie del legno in genere. Più resistente all’antricnosi, alla peronospora, e al black-rot (legno nero).

Cloni certificati: in totale otto, il 220, 278, 416, 417, 624, 880, 982,1018.

Tipologia dei vini ed aromi: quest’uva, dona un vino molto fruttato, dotato di bouquet complesso ed elegante, generalmente di viva freschezza, nervoso, dotato di possibilità di “invecchiamento” insospettate. Utilizzato soprattutto per produrre vini secchi, semisecchi, dolci e “liquorosi” nelle denominazioni Anjou, Bonnezeaux, Chinon, Coteau d’Ancenis, Coateaux de l’Aubance, Coteaux de Saumur, Coteaux du Layon, Coteaux du Loir, Coteaux du Vendomois, Jasnières, Quarts de Chaume. Viene tuttavia utilizzato, con eccellenti risultati per l’elaborazione di vini spumanti nelle denominazioni Anjou, Crémant de Loire, Saumur,Touraine, Vouvray. Una bella paletta di aromi si sviluppa nelle diverse tipologie di vino, dove spesso si ritrovano note di albicocca candita, mandorla amara, ananas, biancospino, banana, bergamotto, brioche, cacao, cannella, caprifoglio, spezie, fieno, menta tiglio….

Accostamenti consigliati: il vino secco, generalmente fresco vivo, predilige soprattutto cibi di buona grassezza quali ad esempio pesci come storione, salmone, anguilla o salumi quali guanciale, pancetta, lardo. Il vino semi secco sino a dolce, diviene un formidabile alleato dei formaggi di capra e pecora, mentre il passito, più prepotente, si sposa magnificamente al foie gras, ai formaggi più sapidi ed erborinati, non disdegnando anche un buon dessert di elegante pasticceria.

 

 

IMG_2274