Il formaggio Valencay DOP
Questo famosissimo formaggio, prende il nome dalla zona di produzione del dipartimento dell’Indre, di cui, l’area più rappresentativa è il territorio del capoluogo Levroux, sulle terre dello Champagne Berrichonne, e in alcuni comuni dei dipartimenti limitrofi dell’Indre-et-Loire, del Cher e del Cher-et-Loire. Si presenta in forma di piramide troncata a base quadrata, del peso di deucentocinquanta, trecento grammi, con il lato maggiore di circa sette centimetri, quello minore di circa quattro, per un’altezza di approssimati sei. Il processo di lavorazione dura dalle cinque alle sei settimane, compreso il tempo di stagionatura, durante il quale, il formaggio si ricopre di un sottile velo uniforme di muffe grigio azzurrognole, e gradualmente perde buona parte della sua umidità. La pasta risulta omogenea, solida ma senza durezza, di un bel colore bianco candido, di gradevole odore caprino e lattico e burroso. Il sapore dolce ricorda le note della nocciola, della paglia, della panna: diventa più consistente e pungente nei formaggi a lungo affinamento. Il periodo migliore per la sua consumazione, risulta essere compreso tra i mesi di Aprile e Novembre. La forma particolare sembra essere il risultato della creazione di una contadina alla fine del XIX ° che utilizzò come fuscella uno stampo per i dolci: una volta portati al mercati, si rese conto come la forma originale di piramide fossi in grado di trovare un insolito successo. Da allora tutti i produttori di Valencay si adattarono a questa nuova pratica. Esiste tuttavia anche una versione più romantica e ancora piuttosto oscura che cerca di spiegare la forma caratteristica di questo formaggio. Si dice che la forma piramidale venne appositamente approntata per celebrare il ritorno di Napoleone Bonaparte dalla campagna d’Egitto anche se la sua sagoma originale dovesse imitare quella della campana della chiesa del villaggio di Valencay. Fu per un fortuito quanto inaspettato, o forse voluto incidente, occorso al ministro Tallyerand, durante un banchetto organizzato in onore di Napoleone nel castello di Valencay, che la piramide si trovò defraudata della sua cima, e da quel giorno, il formaggio prese nome e forma definitiva che ritroviamo ancora oggi. E’ da considerarsi tra i formaggi caprini più rinomati di Francia. Tradizionalmente lo si accosta ai vini della regione, ed in modo particolare, ha un supposto perfetto matrimonio d’amore con il classico vino di Sancerre blanc, base Sauvignon, dove le note minerali e fruttate, compensano egregiamente il gusto caprino del formaggio, mentre, al contempo, la fresca acidità sgrassa gradevolmente il palato.